Cos'è
Il personale, a qualunque titolo in servizio in una Istituzione Scolastica, anche se a vario titolo fruente di permessi, aspettative o congedi, deve essere edotto della circostanza che il processo di dematerializzazione della Pubblica Amministrazione, avviato ai sensi dell’art.32 della Legge 69/2009 ha cambiato le modalità di notifica delle circolari scolastiche introducendo il dispositivo della pubblicità legale secondo il quale “un atto amministrativo assume piena validità in quanto portato a conoscenza erga omnes, ovvero di tutti coloro che possono avere interesse al contenuto dell’atto medesimo”.
Il passaggio dall’albo cartaceo all’albo on-line
Il passaggio dall’albo cartaceo all’albo on-line – come ha specificato in una sua circolare dello scorso anno scolastico, che si allega come eccellente esempio, il Dirigente Scolastico professoressa Francesca De Ruggieri – ha introdotto un nuovo modus operandi nel portare a conoscenza del personale scolastico le circolari emanate dal Dirigente Scolastico, che risponde, inoltre, quest’anno, alla necessità di prevenire le occasioni di contagio da COVID-19.
Valore di pubblicità legale
La pubblicazione digitale delle circolari, attraverso l’albo on-line, riveste a tutti gli effetti valore di pubblicità legale; lo stesso art. 32 della Legge 69/2009 dispone, infatti, che “gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati”.
Consultare con regolarità il sito istituzionale della scuola
Tutto il personale scolastico – fa presente il Dirigente Scolastico professoressa Francesca De Ruggieri alla guida dell’Istituto Comprensivo San Domenico Savio Rita Levi Montalcini di Capurso (BA) – è tenuto, pertanto, anche se fruente di particolari congedi e/o aspettative, obbligatoriamente, a visionare circolari e comunicazioni e a consultare con regolarità il sito istituzionale della scuola e la posta elettronica di servizio o quella personale comunicata alla scuola (se non attiva quella di istituto). Non può essere ammessa alcuna giustificazione qualora vi sia stata, da parte dei soggetti interessati, la mancata presa visione delle comunicazioni pubblicate. Problematiche eccezionali di impedimento dovranno essere documentate.
Le circolari indirizzate agli alunni
Qualora le circolari siano indirizzate agli o anche agli alunni, verrà specificato nel testo l’obbligo da parte dei coordinatori di classe di leggere il contenuto in classe.
Comunicare/confermare, all’ufficio personale, la propria e-mail
Al fine di definire la banca dati, il personale dipendente è tenuto a comunicare/confermare, all’ufficio personale, la propria e-mail personale (che prescinde quella di servizio) e/o a segnalare tempestivamente eventuali variazioni. Allo stesso modo, i dipendenti sono tenuti a segnalare per iscritto al dirigente scolastico eventuali anomalie (mancata ricezione, indirizzo errato, ecc.).
Potere di organizzazione dei dirigenti
Per meglio puntualizzare l’importanza della questione – scrive il DS Francesca De Ruggieri – vale la pena di precisare che le circolari interne a carattere informativo, istruttivo, regolativo, gestionale ed organizzativo che i dirigenti scolastici inviano a docenti e personale A.T.A., circoscritte al solo ambito della istituzione scolastica, rientrano a tutti gli effetti nel potere di organizzazione dei dirigenti, così come sancito all’interno dell’art.5 del D.lgs. n.165 del 30 marzo 2001.
La circolare interna emanata dal dirigente scolastico è espressione del suo potere di organizzazione e gestione
La circolare interna emanata dal dirigente scolastico è dunque espressione del suo potere di organizzazione e gestione e non può essere disattesa la sua sottoscrizione, fosse anche come mero atto di presa visione del contenuto.
Le circolari cartacee
Le circolari, pur tuttavia, potrebbero, come accadeva precedentemente, essere diramate (in casi eccezionali) in formato cartaceo, in aggiunta alla pubblicazione sul sito web (che rimane una fonte di cognizione ufficiale). Ciò potrebbe avvenire solo per alcune tipologie di circolari/comunicazioni, che presentano carattere d’urgenza e/o per le quali è richiesta la firma. Queste ultime, visionate e firmate, dovranno essere custodite in apposito faldone per anno scolastico, preposto dagli uffici di segreteria.
Il ruolo dei Collaboratori del DS e dei Responsabili di plesso
I docenti Collaboratori della DS che riceveranno invio personale delle comunicazioni e delle circolari questione – scrive il DS Francesca De Ruggieri – dovranno sovrintendere al rispetto delle relative disposizioni in esse contenute da parte di tutti. Tutte le comunicazioni sono, comunque, pubblicate esclusivamente sul sito istituzionale della scuola con valore di notifica agli interessati anche se gli stessi fossero collocati in congedo o aspettativa. Il personale scolastico, dunque, è chiamato ad attenersi ad ogni disposizione dovesse comunicare il Dirigente scolastico permanendo in capo a quest’ultimo l’obbligo giuridico alla consultazione dell’unica fonte di cognizione della scuola.
L’Informativa sul trattamento dei dati personali per la verifica dei requisiti
Ogni scuola dovrà pubblicare, all’Albo Pretorio on -line, un’Informativa sul trattamento dei dati personali per la verifica dei requisiti per la frequenza in presenza per gli alunni delle classi in cui sono stati accertati 2 casi positivi.
Compito dei docenti
Tutti i Docenti interessati e, complessivamente dell’Istituto, dovranno assicurarsi della ricezione della circolare da parte delle famiglie, mediante avviso scritto e verifica delle firme per presa visione, in primis sul registro elettronico e anche sul diario (se fosse necessario e utile al perseguimento dello scopo).
Normativa
Un ottimo corredo normativo è richiamato dal dirigente scolastico della Scuola Secondaria Statale Di Primo Grado “G. Pascoli” di Aversa (CE) la competente dott.ssa Maria Rosaria Bocchino, un raro esempio di capacità gestionale e manageriale, la quale fissa bene ogni aspetto normativo che vale la pena ricordare ai dipendenti.
Natura delle circolari scolastiche
Le circolari scolastiche, considerate fonti secondarie e anche norme interne alla P.A., rappresentano l’espressione manifesta della volontà dirigenziale, diffondendo comunicazioni di servizio e strutturando atti e comportamenti all’interno della singola istituzione scolastica; esse rientrano a pieno titolo – scrive la DS dott.ssa Maria Rosaria Bocchino – nel potere organizzativo del datore di lavoro che nelle Scuole si identifica con la figura del Dirigente scolastico, il quale attraverso tali dispositivi porta a conoscenza, ad una pluralità di destinatari, modalità operative per assolvere a determinati compiti. Quindi in tale accezione, le comunicazioni scolastiche hanno una funzione informativa, oltre che interpretativa e organizzativa, fornendo istruzioni, indicazioni, ordini e direttive circa i comportamenti da seguire ed esaurendo la loro efficacia giuridica solo nei confronti dei soggetti cui esse sono rivolte.
Obbligo della presa visione delle circolari/comunicazioni scolastiche su ALBO ON-LINE
Il potere organizzativo del datore di lavoro trova riscontro nel D.Lgs. n. 165/2001; l’art. 25 assegna pieni poteri di direzione e organizzazione ai dirigenti delle istituzioni scolastiche e la circolare è una delle espressioni manifeste del potere direttivo in capo al dirigente, esternazione della sua volontà regolativa verso taluni comportamenti e disposizioni da seguire. Tale potere di organizzazione – scrive la DS dott.ssa Maria Rosaria Bocchino – è avvalorato anche dall’art. 5 dello stesso decreto, rubricato “Potere di organizzazione” ove si afferma: Nell’ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all’art. 2, comma 1, le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, fatti salvi la sola informazione ai sindacati per le determinazioni relative all’organizzazione degli uffici. Da quanto summenzionato, ne deriva esplicitamente che le circolari/comunicazioni scolastiche, essendo atti interni di natura regolativa, richiedono la presa visione da parte del personale.
Il dispositivo della presa visione
Il dispositivo della presa visione trova peraltro un sostegno sotto il profilo civilistico rispettivamente negli artt. 2104 (“Diligenza del prestatore di lavoro”) e 1375 (“Esecuzione di buona fede”). Il prestatore di lavoro deve usare – scrive la DS dott.ssa Maria Rosaria Bocchino – la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta e la disposizione che il contratto deve essere eseguito secondo buona fede. Ragion per cui la legge impone l’obbligo di lettura delle circolari/comunicazioni interne emanate dal dirigente
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