La scuola si costituisce come ambiente intenzionale d’apprendimento, attento alla dimensione affettiva, relazionale e cognitiva del bambino. Essa rappresenta lo specchio di una società in continuo mutamento ed è testimone del passaggio da uno scenario relativamente stabile ad uno in continuo mutamento.
Oggi si evidenzia sempre più una mancanza di assunzione di responsabilità adulta, di conseguenza sono diventati più faticosi i compiti della scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise. Essa è investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e il “saper stare insieme al mondo”. In quanto comunità educante, essa genera un intreccio di relazioni, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri di una società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al ruolo dell’”insegnare ad apprendere” quello dell’”insegnare ad essere”. Qui lo studente si trova, nella sua esperienza quotidiana, ad interagire con la realtà locale e con culture diverse: alla scuola spetta il compito di fornire gli strumenti e i supporti adeguati per confrontarsi con tale pluralità di culture e sviluppare una identità consapevole e aperta: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme.
E’ necessario evidenziare, inoltre, che il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo, che sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita, al quale l’Italia ha partecipato attivamente.
Il percorso, che pone lo studente al centro della sua azione educativa in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, etici e spirituali, inizia nella Scuola dell’Infanzia per seguitare nella Scuola Primaria e concludersi nella Scuola Secondaria di Primo Grado, ponendo le basi affinché esso prosegua in tutte le fasi successive della vita. Esso si orienta verso la progressiva conquista dell’autonomia dell’essere, del pensare, del fare e della scoperta dell’identità.
La nostra scuola, intesa nei suoi tre ordini (infanzia-primaria e secondaria di primo grado) propone di orientare lo studente perché sappia collocarsi nel mondo, impari a convivere con gli altri, impari a confrontarsi con le diversità, impari a scegliere in modo autonomo e critico, a breve e lungo termine, impari ad adattarsi di fronte a nuove esigenze, impari ad apprendere per garantirsi una possibilità lungo tutta la sua esistenza. Non rinnega le proprie origini, anzi partendo dal particolare, dalle tradizioni culturali e linguistiche, allarga gli orizzonti degli studenti verso la multiculturalità e verso i principi di tolleranza e solidarietà umana.
Questo percorso l’Istituto lo compie focalizzando l’attenzione sui seguenti principi trasversali:
- L’equità per garantire a tutti gli studenti dei livelli essenziali do competenze.
- La partecipazione per assicurare ad ogni alunno, indipendentemente dalla sua situazione di partenza o dalla sua provenienza, la fruizione di tutti i servizi offerti dalla scuola.
- La qualità attraverso una continua attenzione all’alunno, ai servizi offerti e al contesto di riferimento.
- La differenziazione, modulando in maniera flessibile le attività rivolte agli alunni per venire incontro ai diversi stili di apprendimento di ognuno di essi.